Lungo la via Emilia Parmense Est, nella
zona industriale in uscita dal paese
in direzione Parma, sorge lo stabilimento
della Larini G. & C., azienda specializzata
nella lavorazione dell'acciaio laminato.
Le solide radici della ditta affondano
nel lontano 1950, quando il signor Giuseppe
Larini, reduce dalla guerra e dalla
prigionìa in Germania, riprende
la propria attività di fabbro
e decide di mettersi in proprio.
Con un piccolo numero di operai avvia
l'azienda artigiana che trova sede al
n. 66 di via Capra. Al suo fianco è
la moglie Giuseppina ebecchi, che si
occupa del settore amministrativo, ma
al bisogno, non fa mancare il suo aiuto
anche nell'officina. Inizialmente la
ditta opera nel settore lattoniere-idraulico,
realizzando grondaie ad uso civile e
industriale, pozzi per uso agricolo
e, soprattutto, gestendo il gasdotto
di Pontenure per circa quarant'anni.
Col tempo si aggiunge una nuova lavorazione,
quella delle condotte per l'essiccazione
dei mattoni nelle fornaci di laterizio,
come quelle dell'azienda R.D.B. e della
ecnobrick che offre alla ditta Larini
lopportunità di affermarsi anche
sui mercati extraeuropei. Agli inizi
degli anni '70 viene costruito il nuovo
stabilimento di 1.500 mq sulla via Emilia.
Nello stesso decennio inizia anche la
collaborazione nell'azienda paterna
dei figli, prima Andrea e poi Chiara,
collaborazione che nel 1985 porta ad
una ridefinizione giuridica della ditta
che assume la nuova denominazione Larini
G. & C. snc.
Attualmente la ditta conta una decina
di operai impegnati nella lavorazione
delle lamiere medio-leggere in ferro e
acciaio inox, in particolare nella tranciatura,
punzonatura e assemblaggio finale di pezzi
destinati ad aziende leader in Italia
e nel mondo.
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